Allergia da nichel: quali sono i sintomi e gli alimenti da evitare

L’allergia al nichel è ancora molto difficile da riconoscere. Scopri quali sono i sintomi più comuni e come agire.

Tra le allergie ancora poco note e difficili da riconoscere c’è sicuramente quella al nichel. Si tratta, infatti, di un problema ancora poco conosciuto a livello medico e spesso considerato solo da contatto.

allergia da nichel
Allergia al nichel: sintomi e cibi da evitare (12mesi.it)

Sebbene l’allergia al nichel nasca e si manifesti principalmente attraverso il contatto con materiali che contengono questo metallo, esiste infatti una versione ancora più insidiosa che è detta anche SNAS e che riguarda l’allergia (oltre che da contatto) legata a ciò che si mangia.

Saper riconoscere al più presto questa problematica è quindi indispensabile per poter vivere bene. I sintomi di questa allergia sono infatti diversi e spesso in grado di compromettere la qualità della vita di tutti i giorni.

Sintomi e alimenti da evitare quando si è allergici al nichel

Iniziamo con il dire che per appurare l’allergia al nichel è indispensabile effettuare il patch test che, ad oggi, è anche considerato l’unico modo ufficiale. Seguire una dieta di privazioni senza un’allergia conclamata è infatti rischioso in quanto si giungerebbe a carenze che è sempre meglio evitare.

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Allergia al nichel: sintomi e cibi da evitare (12mesi.it)

Detto ciò, ci sono dei sintomi che possono metterci in allarme e indirizzarci verso il suddetto esame. Tra questi i più comuni sono:

  • Prurito (specie se si indossano oggetti di metallo)
  • Dermatite
  • Rossore
  • Bolle tipiche da allergia
  • Emicrania
  • Disturbi gastrointestinali
  • Gonfiore
  • Bruciori di stomaco
  • Spossatezza
  • Senso di vertigini
  • Aumento di peso

Sebbene l’ultimo sia il meno conosciuto tra i sintomi è anche uno dei più evidenti. Chi è allergico al nichel anche a livello alimentare, oltre a sentirsi male dopo aver ingerito cibi che lo contengono, possono aumentare di peso anche in una sola notte, arrivando a pesare anche un kg (e non solo) in più.

Ciò, ovviamente, non dipenderà da un aumento di grassi ma da una ritenzione di liquidi dovuta all’infiammazione data dall’allergia. Come agire, quindi? Oltre ad eliminare e/o ridurre tutto ciò che contiene nichel (e si trova in molte più cose di quanto si pensi come ad esempio cinture, posate, detersivi, saponi, gioielli, etc…), è importante imparare a riconoscere i cibi che lo contengono.

Tra questi ci sono il cioccolato, la frutta secca, i cereali integrali, le cipolle, le carote, il mais, l’ananas, le pere, i kiwi, i legumi, i formaggi con muffa, le interiora, i crostacei, alcune spezie, etc. Sono inoltre da evitare le carni cotte al barbecue, i cibi in scatola, gli alcolici, il fumo, etc.

Com’è facile capire, si tratta di un’allergia davvero complessa e per la quale è sempre meglio farsi aiutare da un nutrizionista. Per mangiare correttamente ci si dovrà infatti disintossicare dall’accumulo di nichel seguendo una dieta priva di alcuni alimenti e procedere successivamente con la loro reintroduzione graduale.